
Dopo aver letto un articolo del Corriere della Sera sui ristoranti stellati che propongono menù a pranzo per tutte le tasche, ho pensato di fare una ricerca e stillare la mia lista di locali stellati inseriti nella famosa guida Michelin che propongono dei menù o una carta particolarmente conveniente per chi non vuole lasciare mezzo stipendio per un pranzo o una cena, ma vuole comunque vivere un’esperienza culinaria da ricordare. Perché anche io, che amo il cibo territoriale e le osterie ruspanti, ogni volta che esco da uno stellato è come se fossi stata in paradiso (una volta davanti ad una mousse al cioccolato bianco quasi ho pianto).
1) D’O – Cornaredo (Milano): lo chef Davide Oldani vi saprà deliziare con una cucina originale e aggraziata, con una spesa dai 40 ai 70 euro a testa (bevande escluse).
2) Il Saraceno – Cavernago (Bergamo): Il pesce è il grande protagonista del locale. A pranzo infrasettimanale menbusiness a 30 euro.
3) Vintage 1997 – Torino: eleganza d’altri tempi, pareti scarlatte e merletti, menù business infrasettimanale a 24 euro (3 proposte: carne, pesce, vegano). La sera due menù a 60 e 80 euro bevande escluse.
4) Sud– Quarto (Napoli): cucina tipica meridionale in un contesto non proprio da ristorante stellato, ma possiamo sorvolare visto la qualità degli ingredienti e i menù economici da 75 euro, bevande incluse.
5) Pierino Penati – Vigano’ (Lecco): una villa con un giardino romantico apre le porte ad una sala elegante e tradizionale, un po’ come i piatti proposti, con qualche portata di pesce. Menu’ a pranzo da 30/35 euro oppure una carta con prezzi moderati.
6) Il Cantuccio– Albavilla (Como): un luogo elegante ma con un sapore rustico, inserito nella Brianza più vera. Materia prima interessante dai sapori sapientemente rivisitati. Menù e carta più che onesti, dai 45 a 70 euro (bevande escluse)
7) Capriccio– Manerba del Garda (Brescia): una gestione tutta al femminile, una cucina classica ma con ombre moderne apprezzate. Menù e carta ragionevoli. Dai 50 euro (bevande escluse).
8) Moma – Roma: bistrot originale in via Veneto, a pranzo propone una cucina easy ma di altissima qualità, a cena invece si punta all’eleganza e creatività delle proposte. Si mangia dalla colazione alla cena, con un costo abbordabile.
9) Oasis Sapori Antichi – Vallesaccarda (Avellino): i piatti propongono i migliori prodotti irpini in una location famigliare e accogliente; menù a pranzo infrasettimanale a 25 euro.
10) Il capriolino osteria– Vodo di Cadore (Belluno): fratello del ristorante Il capriolo, propone piatti tradizionali delle Dolomiti a prezzi interessanti.
11) I Pupi– Palermo: percorsi per assaporare la Sicilia sotto diversi aspetti, menù degustazione a 35 euro (a pranzo).
12) Reale – Castel di Sangro (L’Aquila): qui si vola alto. Tre stelle Michelin e una cucina unica. Non vi spaventate: i menù vanno da 100 a 160 euro (bevande escluse) e nel limbo dei tristellati è un costo da osteria di montagna… ve lo assicuro!